Lo strano caso della corazzata tedesca di New York
Durante la Prima Guerra Mondiale unità navali tedesche di superficie e subacquee condussero una dura e feroce guerra contro le navi mercantili dell'Inghilterra e della Francia.
Dopo il 1917, con l'entrata nel conflitto anche degli Stati Uniti, l'attività di contrasto ai traffici marittimi delle potenze ostili agli Imperi Centrali di Germania e Austria-Ungheria si estese anche all'America.Ma la strana storia che stiamo per raccontare riguarda un fatto avvenuto durante il periodo nel quale gli Stati Uniti erano ancora una potenza neutrale.
Mentre, in piena guerra mondiale, nove milioni di uomini morivano nell'immenso mattatoio delle trincee della vecchia Europa, una corazzata tedesca in pieno assetto di guerra entrò nella rada di New York: una micidiale macchina da guerra capace in pochi minuti di scatenare l'inferno sugli oltre otto milioni di abitanti di quella metropoli.Era la nave da battaglia "Kronprinz-Wilhelm", orgoglio della Marina Imperiale tedesca, che aveva già colato a picco nell'Atlantico ben quattordici navi mercantili francesi e inglesi in meno di nove mesi di attività.
Ma in quella triste alba newyorkese, quando la grande nave da guerra emerse dalle nebbie atlantiche al largo della città americana, essa portava a bordo un carico di morti e di moribondi.
Centodieci marinai dell'equipaggio, colpiti da una strana malattia, avevano iniziato a morire alla media di due uomini al giorno, presentando i sintomi di una debolezza estrema, atrofizzazione muscolare, paralisi, dilatazione del miocardio e dolore ad ogni minimo contatto sulla pelle.
La storia era ben strana: prima di colarle a picco, la nave da guerra tedesca aveva saccheggiato le navi mercantili nemiche, impadronendosi di tutte le loro riserve alimentari.
I marinai avevano avuto così modo di mangiare e di bere abbondantemente, con banchetti continui.Probabilmente mai nella loro vita avevano mangiato così bene: i loro abbondanti e continui pasti erano consistiti sostanzialmente in molta carne, molta farina bianca, molte verdure conservate, molte patate, molti biscotti, molto formaggio, margarina, tè nero e spumante a fiumi.
I marinai avevano mangiato il cibo che avevano ritenuto più appetibile, mentre la frutta e le verdure fresche erano state consumate in pratica solo dagli ufficiali.
Curiosamente, nessuno degli ufficiali era stato colto dalla strana malattia.
I medici tedeschi della "Kronprinz-Wilhelm" erano stati comunque incapaci di far fronte alla situazione d'emergenza e, nonostante gli sforzi, di procurare la guarigione ad un solo marinaio, né a limitarne il "contagio"...Nel porto di New York, mentre all'equipaggio tedesco fu fatto divieto di sbarcare, rinomati medici americani salirono a bordo della corazzata tedesca per visitare, con tutte le precauzioni possibili, gli strani ammalati.
Ma nessuno fu in grado di capire la natura di quella misteriosa malattia.Mentre i marinai tedeschi continuavano a morire giorno dopo giorno, si presentò sulle banchine del porto un medico di origini irlandesi, tale Dott. Alfred Mc Cann, che propose una strana "terapia" di cura basata su vitamine naturali; consistente cioè in frutta fresca e foglie verdi fresche.
Sia pure con riluttanza, fu fatto salire a bordo.
Alla fine, i medici tedeschi di bordo si convinsero di quanto andasse blaterando lo strano medico, contro quella tremenda malattia che stava uccidendo l'equipaggio della più potente unità navale tedesca della storia…La terapia fu adottata ma, per non urtare troppo la suscettibilità dei marinai, fu concesso all'equipaggio di consumare anche un po' di carne, sia pure in quantità ridotte.
Come tutti, anche i marinai tedeschi credevano infatti che la carne, "cibo dei ricchi", fosse l'alimento più "nutriente" di tutti.Stranamente, il medico vietò anche tutti gli alimenti proteici: dal latte al formaggio, dal burro alle uova. Vietò anche gli amidacei, le sostanze grasse e quelle zuccherine.
In meno di due settimane tutti gli ammalati guarirono.
Disse più tardi il grande chimico svedese Berg: "La più potente nave da guerra tedesca fu sconfitta dalle conserve alimentari."
Epilogo
C'è un epilogo a questa stana vicenda, ancora più strano della vicenda stessa.
Il medico irlandese scrisse un bel libro sullo "strano caso della corazzata Kronprinz".
Ma a quei tempi non c'era internet, e quindi qualsiasi cosa che uno volesse scrivere doveva passare necessariamente attraverso la carta stampata..
L'edizione e i diritti d'autore del libro furono subito acquistati dall'Accademia di Medicina Americana. L'edizione fu distrutta, e la proprietà dei diritti d'autore impedì a chiunque di ristampare un'opera sicuramente utile all'umanità.Dott. Giuseppe Nacci
www.lecurenaturali.comLa morale in questa storia?
Mentre gl'intellettuali italiani inseguono le farfalle d'improbabili complotti internazionali orditi da non meglio identificati "Illuminati", l'Ordine Medico Mondiale da tempo procede indisturbato ad eliminare qualsiasi minaccia alle sue direttive che qualsiasi malattia debba essere trattata con sostanze chimiche. rl
mandato da Rinaldo Lampis il Giovedì Novembre 3 2005
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