Grillo Parlante by Ivan Ingrilli

Libertà Di Scelta Per La Propria Salute

Libertà Di Scelta Per La Propria Salute

Grillo Parlante

Informazioni on-line

Site Map

Ambiente

Dietro AIDS e SARS

Globalizzazione e lobbying

Liberta' di cura

Medicine Naturali e Alternative

Personaggi e Tecnologie

Veleni chimici farmaceutici

Zen&art


Archivio articoli

 

Cosa leggo, link, collaborazioni:

  GIU' LE MANI DAI BAMBINI!
  Dr. L. Pauling Therapy
  The cure for Heart disease
  Ring Salute Mentale
  Dr. Joseph Mercola
  Natural Therapies for Chronic Illness
  Bolen Report
  Progetto MEG
  Complessita'
  Cancure.org
  Medicinenon
  VIVISECTION STOP
  AEPSI
  Oss. Ita. Salute Mentale
  Psicodiessea
  Naturmedica
  Vaccinetwork
  Federazione Comilva
  Mental Healt Project
  Rocco Manzi e Tiziana Maselli
  Shirley's Cafe
  La Nuova Medicina del Dr. Ryke Geerd Hamer
  European Consumers
  Thedoctorwithin
  Living Nutrition Magazine
  Institute for Science in Society
  Free Yurko Project
  NO MORE FAKE NEWS
  Un Sacco di Canapa
  Wikipedia - free encyclopedia
  Domenico De Simone
  Open Economy
  Afimo
  PR WATCH ! ! !
  Doctoryourself
  Informationguerrilla
  Nuovi Mondi Media
  Antipredazione Organi
  SUMERIA
  Consumers for health choice
  The health freedom movement
  STOP Codex Alimentarius
  The International Council for Health Freedom
  The Coalition for Natural Health
  Citizen Voice
  National Health Federation
  MayDay
  Dr. Anthony Rees
  CBG Network
  A Capo!
  Disinformazione
  Friends of Freedom
  Voglia di Terra
  Genitori contro autismo
  Safe minds
  Dr. Breggin
  Polaris Institute
  WHALE
  Rex Research
Dr. Rath
Horowitz
Hulda Clark
Life Extension
Lawrence Lessig
Howard Rheingold
Nexus Magazine:
La Leva di Archimede
VirusMyth
La Cosmica
SARS
What Really Happened

 

Communication Agents:

 


Agosto 5, 2003

Consulente Nato e Nasa contro l'associazione ambientalista Peacelink

 

 

Categories

Il consulente Nato Corrado Maria Daclon, presidente dell'associazione ambientalista "Pro Natura", esce allo scoperto sulle pagine di "Libero" e spiega perche' vuole gettare sul lastrico l'associazione nonviolenta "PeaceLink" (http://www.peacelink.it) con una citazione da 50mila euro. L'associazione protesta con il quotidiano, e chiede una rettifica dell'articolo, dove l'attivita' di PeaceLink viene associata a minacce e ingiurie. Il nome di Daclon, finora celato dall'associazione PeaceLink per ragioni di tutela della privacy, e' adesso di dominio pubblico, e la sua divulgazione fa nascere una serie di interrogativi sui punti di contatto tra il mondo ambientalista e gli apparati militari dell'Alleanza Atlantica.

Il consulente Nato che minaccia di farci chiudere con una citazione da
50mila euro questa volta ci ha attaccato attraverso le pagine del
quotidiano 'Libero', dove l'immagine di PeaceLink e' stata associata a
minacce e pestaggi.

Ti chiedo di aiutarci a divulgare il messaggio di rettifica che ti allego,
dove e' riportato anche l'articolo in questione.

C'e' bisogno di far conoscere la nostra vicenda al maggior numero possibile
di persone: noi non abbiamo spazi sui giornali, e l'unico strumento di
diffusione e' il 'passaparola' attraverso la posta elettronica.

Ti chiedo anche di mandare un fax alla redazione di 'Libero' (Tel 0228184264)
Nel testo del fax dovresti semplicemente ripetere la formula con cui hai
aderito all'appello per la difesa della nostra associazione:

'Esprimo pubblicamente la mia solidarieta' nei confronti dell'Associazione
PeaceLink e dei suoi volontari, che ritengo ingiustamente e pesantemente
penalizzati dall'azione legale attualmente intrapresa contro di loro. Mi
impegno a fare quanto e' in mio potere affinche' questa voce telematica
indipendente e nonviolenta non sia oscurata'

Grazie ancora per il tuo aiuto.

A presto

Carlo Gubitosa
Associazione PeaceLink

CONSULENTE NATO CONTRO PEACELINK: LO SCONTRO CONTINUA SULLE PAGINE DI "LIBERO"

Richiesta di rettifica - comunicato stampa con preghiera di MASSIMA diffusione

Il consulente Nato Corrado Maria Daclon, presidente dell'associazione
ambientalista "Pro Natura", esce allo scoperto sulle pagine di "Libero" e
spiega perche' vuole gettare sul lastrico l'associazione nonviolenta
"PeaceLink" con una citazione da 50mila euro.

L'associazione protesta con il quotidiano, e chiede una rettifica
dell'articolo, dove l'attivita' di PeaceLink viene associata a minacce e
ingiurie.

Il nome di Daclon, finora celato dall'associazione PeaceLink per ragioni di
tutela della privacy, e' adesso di dominio pubblico, e la sua divulgazione
fa nascere una serie di interrogativi sui punti di contatto tra il mondo
ambientalista e gli apparati militari dell'Alleanza Atlantica.

Maggiori informazioni su: http://www.peacelink.it/emergenza


-----


All'attenzione di:


Vittorio Feltri, direttore del quotidiano "Libero"
Enrico Novi, redattore


E p.c. ai principali organi di informazione italiani, con preghiera di
diffusione e pubblicazione


RICHIESTA DI RETTIFICA AI SENSI DELLA LEGGE SULLA STAMPA


Ai sensi dell'articolo 8 della legge sulla stampa, in qualita' di
segretario dell'associazione PeaceLink, chiedo la pubblicazione di una
rettifica in merito all'articolo apparso sul numero del 3 agosto di
"Libero", intitolato "Arruolato dai pacifisti, ma lui non lo sapeva", a
firma di Enrico Novi.


L'occhiello dell'articolo recita "Il presidente di un'associazione
ambientalista trova la sua firma sotto un manifesto di Peacelink". Va
precisato che il testo per cui Corrado Daclon ha ritenuto opportuno
denunciarci non e' un "manifesto di PeaceLink", ma la riproduzione
integrale del "Manifesto per un Forum Ambientalista", pubblicato nel 2000
da altri siti e da noi successivamente segnalato.


La legge sulla stampa ci concede il diritto di chiedere rettifica nei casi
in cui vengano attribuiti "pensieri o affermazioni ritenuti lesivi della
dignit? o contrari a verit?". L'associazione PeaceLink e' una associazione
nonviolenta, che combatte contro la violenza del linguaggio oltre che
contro la violenza delle armi, e pertanto riteniamo lesivo della nostra
dignita' l'accostamento della nostra associazione ad un commento ingiurioso
e violento inserito da estranei e subitamente rimosso gia' nel FEBBRAIO
SCORSO dalle nostre pagine, in quanto contrario alla nostra policy di
pubblicazione.


Alla nostra associazione sono stati indirizzati piu' di duemila messaggi di
solidarieta', e il fatto che tra questi messaggi ne sia stato scelto uno di
carattere ingiurioso, APPARSO SULLE NOSTRE PAGINE PER POCHI SECONDI ED
ELIMINATO DA PIU' DI SEI MESI, ci fa seriamente dubitare sulla serenita' di
giudizio dell'estensore dell'articolo in questione.


RITENIAMO INOLTRE LESIVO DELLA NOSTRA DIGNITA' E DEONTOLOGICAMENTE
SCORRETTO DA PARTE VOSTRA IL FATTO DI AVER ACCOSTATO IL NOME DI PEACELINK A
MINACCE DI VIOLENZA NEI CONFRONTI DEL DACLON, CHE NESSUNO DEI NOSTRI
ASSOCIATI HA MAI PRONUNCIATO, NE' SCRITTO, NE' TANTOMENO PENSATO.


Ci sembra anche poco esatto sostenere che abbiamo usato la firma di Daclon
"a sua insaputa", perche' non e' a noi che va attribuita questa azione, ma
agli estensori del testo che abbiamo riportato sul nostro sito. Sarebbe
come chiedere al vostro giornale di assumersi davanti agli organismi di
controllo pubblicitario la responsabilita' degli annunci che appaiono sulle
proprie pagine, confezionati da aziende estranee alla vostra redazione.


Chiediamo inoltre la rettifica delle affermazioni pubblicate da Enrico Novi
nel suo articolo, quando afferma che l'Associazione PeaceLink "decide, per
principio, di tenere on line la pagina web con il nome di Daclon".


In merito a tale affermazione riteniamo opportuno precisare che l'appello
pubblicato su altri siti con la firma del signor Daclon e' stato lasciato
sul nostro sito non "per principio", ma perche' la sua rimozione avrebbe
essere interpretata come una ammissione di colpevolezza, mentre noi non ci
riteniamo colpevoli di nulla. Se il signor Daclon, cosi' come ha fatto con
Rifondazione Comunista e altri siti che hanno pubblicato il testo
"incriminato", ci avesse chiesto la rimozione o la rettifica del testo
PRIMA di procedere ad una causa civile, saremmo stati BEN LIETI DI
ACCONTENTARLO. Questa possibilita' ci e' stata negata dallo stesso signor
Daclon, che prima di procedere la sua azione legale NON CI HA MAI
CONTATTATO IN ALCUN MODO, NE' CI HA INVIATO LETTERE DI DIFFIDA.


Enrico Novi scrive che Corrado Daclon si sarebbe rivalso contro di noi "in
base alla legge sul trattamento dei dati personali", mentre nell'atto di
citazione che ci e' stato rivolto si sostiene che "la professionalit? e
l'immagine del Daclon e la carriera dello stesso risultano fortemente
pregiudicati". Quindi il danno ipotizzato da Daclon, e ancora tutto da
dimostrare, non e' una violazione della privacy, ma un freno alla sua
carriera come consulente Nato. Quello che non si capisce e' come mai
l'unico soggetto dal quale voglia pretendere un risarcimento sia la nostra
associazione anziche' tutti i soggetti che hanno pubblicato (e continuano a
pubblicare tuttora) quell'appello sulla rete Internet.


Affinche' i lettori di "Libero" possano completare con ulteriori documenti
la loro opinione sui fatti in questione, chiediamo espressamente di
segnalare che all'indirizzo http://www.peacelink.it/emergenza/ e' presente
una ricca collezione di documenti sulla vicenda, compreso il testo
integrale dell'atto di citazione, che Novi avrebbe potuto quantomeno
consultare, prima di parlare a sproposito di "violazione della privacy".


Enrico Novi, infine, scrive che il "manifesto ambientalista" su cui altri
hanno apposto la firma di Daclon e' stato "pubblicato sul sito di
PeaceLink". In questo caso non si puo' parlare di pubblicazione in senso
stretto, perche' quel manifesto e' stato solamente SEGNALATO sul nostro
sito, indicando l'indirizzo della fonte originaria. La sua prima
pubblicazione e' avvenuta sulle pagine web di un partito nazionale, che
curiosamente non ha avuto nessuna contestazione legale da parte del Daclon.


Oltre a documentare la finta solidarieta' espressa con linguaggio violento
da persone che hanno abusato della liberta' di scrivere commenti sul nostro
sito, ritengo che il vostro giornale avrebbe potuto adempiere in modo piu'
efficace all'obbligo professionale di completezza dell'informazione
pubblicando anche altri messaggi di VERA solidarieta' ricevuti dalla nostra
associazione.


Il missionario comboniano KIZITO SESANA ha dichiarato che "come giornalista
- oltre che come missionario - ritengo ingiusta e priva di fondamento
questa citazione in giudizio contro PeaceLink; ? UNA CAUSA CIVILE NON
CONDIVISIBILE PER CHI DIFENDE LA LIBERT? DI INFORMAZIONE e che mira a
colpire una rete distintasi per le sue attivit? di pace e di solidariet?".


L'intellettuale liberal ebreo-statunitense NOAM CHOMSKY ci ha scritto che
"questa faccenda e' strana. NON RIESCO A CREDERE CHE QUESTA CITAZIONE POSSA
ANDARE A BUON FINE, E CREDO CHE SI TRATTI SOLAMENTE DI UNA INTIMIDAZIONE.
Mi unisco volentieri alla vostra protesta".


Padre ALEX ZANOTELLI e Padre MICHELE STRAGAPEDE, anche a nome dei
missionari Comboniani di Bari e della scuola di Pace "don Tonino Bello" di
Molfetta hanno dichiarato che LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI RIVOLTA A
PEACELINK E' "PESANTE, INGIUSTA E PRETESTUOSA".


Confido nella correttezza e nella serieta' del vostro giornale per la
pubblicazione di queste rettifiche con lo stesso rilievo dell'articolo in
questione e "in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del
giornale che ha riportato la notizia cui si riferiscono", cosi' come
previsto dalla legge sulla stampa.


Cordiali saluti e buon Lavoro.


Carlo Gubitosa
Segretario Associazione PeaceLink

----------------


ALLEGATO:


L'ARTICOLO PUBBLICATO SU "LIBERO"


Da Libero, 3 Agosto 2003

IL CASO Corrado Maria Daclon e' consulente di Nato e Nasa

Arruolato dai pacifisti
Ma lui non lo sapeva

Il presidente di un'associazione ambientalista trova la sua firma sotto un
manifesto di "Peacelink". E li denuncia.


di Enrico Novi

Roma - Non si sarebbe mai sognato di firmare un "manifesto ambientalista" con
frasi del tipo: "La guerra e' divenuta strumento ordinario di gestione della
potenza imperiale Usa, con effetti umanamente e ambientalmente tragici e
inaccettabili". Non se lo sarebbe mai sognato perche' lui, Corrado Maria
Daclon, presidente di "Pro Natura", la piu' antica associazione ambientalista
italiana, non sta con i no-global per scelta di principio; secondo perche',
oltre a insegnare all'universita' di Venezia, fa il consulente per la Nato e
per la Nasa, e certe frasi, dunque, non sono proprio il massimo della
diplomazia verso i suoi committenti.


Eppure una sera, mentre navigava su internet, quella firma se la ritrova
davanti: e' riportata sotto un manifesto ambientalista pubblicato sul sito di
"Peacelink", un'associazione pacifista. Il testo, appunto, e' grondante di
accuse feroci nei confronti degli Stati Uniti, del neocapitalismo e del nuovo
ordine mondiale. La sua firma e' li' ma lui non aveva mai dato
l'autorizzazione a riportarla, non sapeva neppure dell'esistenza del
manifesto. I suoi avvocati allora scrivono ai responsabili dei sito e
chiedono un risarcimento di 50.000 euro, in base alla legge sul trattamento
dei dati personali, che all'articolo 22 scrive che "i dati personali idonei a
rivelare le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati o
associazioni possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso
scritto dell'interessato"; la stessa legge, all'articolo 18, spiega che
"chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati
personali e' tenuto al risarcimento ai sensi dell'articolo 2050 del codice
civile". E secondo gli avvocati di Daclon, la sua professionalita', immagine
e carriera "risultano fortemente pregiudicati dalla propaganda e non
autorizzata adesione al manifesto".


Sgamata la firma falsa, l'associazione "Peacelink" reagisce: "Abbiamo
riprodotto testualmente il manifesto, compresi i firmatari, dal sito web di
Rifondazione comunista". Che pero', nel frattempo, provvede a cancellare la
firma di Daclon dal documento. Peacelink, invece, la prende un po' peggio:
non solo decide, per principio, di tenere on line la pagina web con il nome
di Daclon, ma lancia una campagna di solidarieta', un appello alla societa'
civile per "il sostegno all'associazione e perche' vengano dati contributi
per le spese legali". Come? Per saperlo, si legge in un volantino di
"Peacelink", basta collegarsi al sito dell'associazione.


Bene, su quel sito, oltre alle informazioni per i contributi, ci sono anche i
testi delle e-mail dei simpatizzanti. Che, per simpatia all'associazione
"pacifista", scrivono frasi "pacifiste" del tipo "porc... spaccategli il c...
a 'sti guerrafondai di m..." o, per essere piu' specifici, "perche' non ci
date il nome e cognome di questo bastardo che andiamo a spaccargli il c...
come merita?".


Davvero uno spirito pacifista vivissimo; prima usano una firma all'insaputa
dell'interessato sotto un manifesto, poi, quando lui si ribella, lo
minacciano di farlo a pezzi. A causa in corso, Daclon si limita a dire che "i
50.000 euro, rispetto ad attribuirmi frasi sulla Nato del tipo "mercenari in
divisa" e roba del genere, sono una richiesta simbolica, dal momento che con
la Nato ci lavoro. So solo che contro di me hanno organizzato perfino
volantinaggi, perche' m'ero permesso di ribellarmi alla falsificazione della
mia firma".

 


mandato da Ivan Ingrilli il Martedì Agosto 5 2003
aggiornato il Sabato Settembre 24 2005

URL of this article:
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/08/05/consulente_nato_e_nasa_contro_lassociazione_ambientalista_peacelink.htm

 


Related Articles

Uranio impoverito meglio del Viagra
di Sara Flounders (tradotto da Marco Fiocco per Nuovi Mondi Media)Il numero di veterani invalidi è incredibilmente alto. La maggior parte di essi sono nel pieno dei trent’anni e dovrebbero godere di ottima salute. Prima di inviare le truppe nel Golfo, l’esercito aveva già scartato quelli con problemi di asma, diabete, problemi cardiaci, cancro e difetti di nascita. L’associazione dei veterani americani della guerra del golfo (AGWVA) riferisce che i... [continua a leggere]
Settembre 3, 2003 - Ivan Ingrilli

Anidrite Carbonica, Bush: inquinamento? Marlboro!
di Andrew Gumbel (tradotto da Barbara Cantelli per Nuovi Mondi Media)L’Amministrazione Bush ha decretato che l’anidride carbonica emessa dalle industrie, causa principale del riscaldamento globale, non è inquinante.[Quando ci libereremo di questi cialtroni criminali che sostengono di proteggere la nostra salute, sicurezza, "democraxia" e liberta'? non ne abbiamo ancora abbastanza? Quante umiliazioni il nostro intelletto dovra' subire ancora per riscattare la sua dignita'? Parliamo di conseguenze globali che riguardano... [continua a leggere]
Settembre 3, 2003 - Ivan Ingrilli

Fluoro: controllo mentale delle masse.
Uno studio pubblicato in questi giorni parla della diminuizione del QI nei bambini relativo all'assunzione di fluoro. Di seguito un bellissimo articolo riportante alcuni dati storici e i prodotti nella quale viene impiegato il fluoro: ponete attenzione per QUALI prodotti viene utilizzato e soprattutto per il tipo di UTILIZZO che hanno tali prodotti. Chi ci guadagna dal mito del fluoro? Spunta di nuovo la IG-FARBEN, che rientri tutto nel grande... [continua a leggere]
Agosto 30, 2003 - Ivan Ingrilli

 

 

 


Readers' Comments


Un quesito a Peacelink

Un amico ha posto alcuni giorni fa un quesito a Peacelink, in merito a quella che loro definiscono "l'aggressione di un consulente Nato al sito pacifista". Il quesito era sostanzialmente questo: leggendo una dichiarazione di Corrado Maria Daclon su Libero del 12 agosto 2003, emergono questi rapporti del prof. Daclon con la Nato: "Per la Nato ho partecipato ad alcuni workshop internazionali in tema di scienze ambientali, dal risanamento del Mar Caspio alla desertificazione della regione del Lago di Aral ad esempio, insieme a colleghi e studiosi di tutto il mondo. Ciò non vuol dire percepire compensi (cosa mai avvenuta) ma intervenire in panel scientifici internazionali, come ho fatto in passato per il Programma Ambiente delle Nazioni Unite o come faccio abitualmente per la Commissione Europea a Bruxelles". In effetti anche nella citazione in giudizio, che Peacelink pubblica sul suo sito, si parla del prof. Daclon come docente universitario di scienze ambientali, presidente di una associazione ambientalista, consulente della Commissione Europea, collaboratore di trasmissioni televisive, esperto di enti locali, e solo alla fine si ricorda marginalmente che figura tra i partners scientifici del "Committee on the Challenges of Modern Society" della Nato, commissione che ha il solo compito di organizzare convegni e studi scientifici.

Perché tanta enfasi sottolineando addirittura che "la Nato vuole chiudere Peacelink", richiamando con sprezzo del ridicolo un improbabile legame tra "apparati militari dell'Alleanza Atlantica" e ambientalisti? Perché tra le molteplici attività del prof. Daclon si parla a senso unico di quella che probabilmente è la meno significativa nel suo curriculum, e nello stesso atto di citazione è riportata più che in secondo piano? Proviamo a rispondere? Forse perché avrebbe funzionato diversamente la raccolta di contributi nell'ambito di una campagna stampa vittimistica se "un docente universitario" querela Peacelink, oppure "un esperto degli enti locali", oppure "un collaboratore di trasmissioni televisive", o ancora "un consulente dell'Unione Europea", e così via, querela Peacelink. La Nato che attacca i poveri pacifisti, con i suoi poderosi "apparati militari", funziona meglio. Alla faccia della trasparenza e della correttezza dell'informazione.

Il mio amico, scrivendo a Peacelink, ricordava anche come lui, ad esempio, partecipi talvolta quale relatore a convegni della Microsoft, così come il prof. Daclon partecipa a quelli della Nato. Non per questo, se il mio amico fa causa all'amministratore del suo immobile per una perdita d'acqua, qualcuno si sogna di montare una campagna mediatica dicendo che "Bill Gates e la Microsoft vogliono ridurre sul lastrico il condominio".

A proposito del quesito: il mio amico non ha ricevuto alcuna risposta e la sua email non è stata pubblicata da Peacelink. Le minacce di violenze nei confronti del prof. Daclon, evidenziate da Libero del 3 agosto 2003, quelle sì, sono state pubblicate sul sito di Peacelink. Sempre per quel diritto alla libertà di informazione di cui si parlava.

Mandato da: Antonio Battaglia il Agosto 15, 2003

 


Un quesito a Peacelink

Un amico ha posto alcuni giorni fa un quesito a Peacelink, in merito a quella che loro definiscono "l'aggressione di un consulente Nato al sito pacifista". Il quesito era sostanzialmente questo: leggendo una dichiarazione di Corrado Maria Daclon su Libero del 12 agosto 2003, emergono questi rapporti del prof. Daclon con la Nato: "Per la Nato ho partecipato ad alcuni workshop internazionali in tema di scienze ambientali, dal risanamento del Mar Caspio alla desertificazione della regione del Lago di Aral ad esempio, insieme a colleghi e studiosi di tutto il mondo. Ciò non vuol dire percepire compensi (cosa mai avvenuta) ma intervenire in panel scientifici internazionali, come ho fatto in passato per il Programma Ambiente delle Nazioni Unite o come faccio abitualmente per la Commissione Europea a Bruxelles". In effetti anche nella citazione in giudizio, che Peacelink pubblica sul suo sito, si parla del prof. Daclon come docente universitario di scienze ambientali, presidente di una associazione ambientalista, consulente della Commissione Europea, collaboratore di trasmissioni televisive, esperto di enti locali, e solo alla fine si ricorda marginalmente che figura tra i partners scientifici del "Committee on the Challenges of Modern Society" della Nato, commissione che ha il solo compito di organizzare convegni e studi scientifici.

Perché tanta enfasi sottolineando addirittura che "la Nato vuole chiudere Peacelink", richiamando con sprezzo del ridicolo un improbabile legame tra "apparati militari dell'Alleanza Atlantica" e ambientalisti? Perché tra le molteplici attività del prof. Daclon si parla a senso unico di quella che probabilmente è la meno significativa nel suo curriculum, e nello stesso atto di citazione è riportata più che in secondo piano? Proviamo a rispondere? Forse perché avrebbe funzionato diversamente la raccolta di contributi nell'ambito di una campagna stampa vittimistica se "un docente universitario" querela Peacelink, oppure "un esperto degli enti locali", oppure "un collaboratore di trasmissioni televisive", o ancora "un consulente dell'Unione Europea", e così via, querela Peacelink. La Nato che attacca i poveri pacifisti, con i suoi poderosi "apparati militari", funziona meglio. Alla faccia della trasparenza e della correttezza dell'informazione.

Il mio amico, scrivendo a Peacelink, ricordava anche come lui, ad esempio, partecipi talvolta quale relatore a convegni della Microsoft, così come il prof. Daclon partecipa a quelli della Nato. Non per questo, se il mio amico fa causa all'amministratore del suo immobile per una perdita d'acqua, qualcuno si sogna di montare una campagna mediatica dicendo che "Bill Gates e la Microsoft vogliono ridurre sul lastrico il condominio".

A proposito del quesito: il mio amico non ha ricevuto alcuna risposta e la sua email non è stata pubblicata da Peacelink. Le minacce di violenze nei confronti del prof. Daclon, evidenziate da Libero del 3 agosto 2003, quelle sì, sono state pubblicate sul sito di Peacelink. Sempre per quel diritto alla libertà di informazione di cui si parlava.

Mandato da: Santo Mungari il Agosto 19, 2003

 

Post a comment















Security code:




Please enter the security code displayed on the above grid


Due to our anti-spamming policy the comments you are posting will show up online within few hours from the posting time.



 

Il Corpo E' L'Arco, La Mente E' La Freccia, TU Sei Il Bersaglio

 

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons License.

Questo sito contiene idee, fatti e ricerche scientifiche controverse che potrebbero essere offensive per alcune persone ben educate. E' suggerita la supervisione dei genitori.
Gli scritti hanno solamente un intento informativo ed educativo. Consultare il proprio medico prima di utilizzare qualsiasi informazione trovata su questo sito. Qualsiasi materiale sotto copyright viene utilizzato senza nessun fine commerciale. Prosit. Amen.

 

314






 


Most Popular Articles

Beppe Grillo: "Disastro Italia"

Mito del Colesterolo: Nuove Linee Guida, Vecchia Propaganda Farmaceutica

Teflon: C8, PFOA uno dei tanti derivati del Fluoro

Ascorbato di potassio, studi e ricerche

Il mito del colesterolo: cosa causa infarti e cardiopatie?


Articoli più recenti

Cina: 100 milioni soffrono la carenza di Iodio...

Chi fermera' l'egemonia delle case farmaceutiche e il controllo su scienza e salute?

Teflon: C8, PFOA uno dei tanti derivati del Fluoro

Statine, statine e ancora statine per ogni problema: l'industria farmaceutica dell'inganno

Mito del Colesterolo: Nuove Linee Guida, Vecchia Propaganda Farmaceutica


Archive of all articles on this site


Most recent comments

Alternative Medicine Message Boards

P2: Licio Gelli e Propaganda 2

Quei matti fritti con l'elettroshock...

Dr. Eugene Mallove: assassinato pioniere della Fusione Fredda

Alternative Medicine Message Boards

 

Candida International

What Does MHRA Stand For??

Bono and Bush Party without Koch: AIDS Industry Makes a Mockery of Medical Science

Profit as Usual and to Hell with the Risks: Media Urge that Young Girls Receive Mandatory Cervical Cancer Vaccine

 

Health Supreme

Multiple sclerosis is Lyme disease: Anatomy of a cover-up

Chromotherapy in Cancer

Inclined Bed Therapy: Tilt your bed for healthful sleep

 

Share The Wealth

Artificial Water Fluoridation: Off To A Poor Start / Fluoride Injures The Newborn

Drinking Water Fluoridation is Genotoxic & Teratogenic

Democracy At Work? - PPM On Fluoride

"Evidence Be Damned...Patient Outcome Is Irrelevant" - From Helke

Why Remove Fluoride From Phosphate Rock To Make Fertilizer

 

Consensus

Islanda, quando il popolo sconfigge l'economia globale.

Il Giorno Fuori dal Tempo, Il significato energetico del 25 luglio

Rinaldo Lampis: L'uso Cosciente delle Energie

Attivazione nei Colli Euganei (PD) della Piramide di Luce

Contatti con gli Abitanti Invisibili della Natura

 

Diary of a Knowledge Broker

Giving It Away, Making Money

Greenhouses That Change the World

Cycles of Communication and Collaboration

What Is an "Integrated Solution"?

Thoughts about Value-Add