Accordo di collaborazione scientifica tra Italia e USA
 
CategoriesEcco i nostri lobbisti a lavoro:
Lunedì 28 luglio 2003
E' stato firmato questa mattina a Palazzo Chigi un accordo di collaborazione scientifica tra l'Italia e gli Stati Uniti per la cooperazione nell'ambito della ricerca biomedica e della lotta alle malattie della povertà. Alla sigla dell'intesa tra l'Istituto Superiore della Sanità, rappresentato dal presidente Enrico Garaci, e il National Intitute of Health, presieduto da Elias A. Zerhouni, erano presenti il vicepresidente del consiglio Gianfranco Fini, il Sottosegretario di Stato Gianni Letta ed i ministri Sirchia, Tremonti e Tremaglia. Hanno partecipato, inoltre: l'ambasciatore degli Stati Uniti, Mel Sembler, il presidente della Commissione Bilancio Federale USA, Billy Young, ed i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Paul Greenberg.
Fonte: Palazzo Chigi
Su La Repubblica di oggi un bell'articolo che esalta la ricerca medica americana: un nuovo farmaco che arresta le cellule cancerogene privandole di sangue e che allunghera' l'aspettativa di vita dei malati di cancro al colon (57.000 vittime all'anno) di 16 mesi! Moltiplicate la cifra dei malati per ulteriori 16 mesi di terapie e fatevi due conti! Questa e' la loro scienza, tenerti in terapia per altri 16 mesi con un farmaco che tardera' la tua morte e alimenta il business farmaceutico della malattia - lo capisce anche mia nipote di 7 mesi - che curando soltanto un sintomo, NON RISOLVE IL PROBLEMA.
Quanti soldi sono stati buttati per questo nuovo farmaco? quante sperimentazioni, quanti animali torturati, quanti politici e ricercatori e altri sono stati corrotti?
Il giornalismo dov'e' finito, possibile pubblicare queste prese in giro senza nessuno spirito critico?Andiamo tutti a brindare per nostri "nuovi" accordi scientifici, suvvia! Entusiamo!
di seguito l'articolo de La Repubblica.
Saluti al premio Nobel membro-Cicap, sempre attenti e presenti a smentire le bugie degli inetti e della scienza fraudolenta!
L'azienda californiana Genentech lancia una nuova terapia contro il cancro al colon. Nel team anche un italiano.
Usa, farmaco della speranza che ferma le cellule tumorali.
L'avastin ha superato tutti i test clinici allungando la vita dei malati di 16 mesi.
dal nostro inviato FEDERICO RAMPINII medici americani la definiscono "un'avanzata cruciale" nella lotta contro il cancro. La nuova cura del tumore all'intestino, che arresta le cellule cancerogene privandole di sangue, ha superato con successo pochi giorni fa la prova definitiva dei test clinici. Il farmaco si chiama Avastin ed è stato messo a punto dalla Genentech, azienda biotecnologica di San Francisco. Ma dietro c'è la tenacia di uno scienziato italiano, Napoleone Ferrara, che da 15 anni in California si è dedicato a questa ricerca.
Il tumore al colon è la seconda forma di cancro più mortale: solo negli Stati Uniti fa 57.000 vittime all'anno.
I dettagli dei test clinici sull'Avastin sono ancora coperti dal segreto. La Genentech infatti li presenterà solo ai primi di giugno a Chicago, al congresso annuale dell'American Society of Clinical Oncology (il regolamento dell'associazione proibisce di divulgare in anticipo i risultati di una ricerca quando questa viene sottoposta al vaglio del congresso). Ma le prime notizie sono bastate a conquistare le prime pagine dei giornali americani, e a provocare un rialzo del 45% delle azioni Genentech a Wall Street: la Borsa ormai è certa che il nuovo medicinale avrà l'imprimatur della Food and Drug Administration, l'agenzia federale che autorizza la messa in commercio dei farmaci. Già si sa infatti che l'Avastin è stato testato positivamente su 900 pazienti volontari, affetti da cancro al colon con metastasi diffuse ad altri organi, e considerati ormai inoperabili. Metà delle cavie sono state curate soltanto con il nuovo farmaco, agli altri è stato somministrato insieme con la chemioterapia. Secondo le prime indiscrezioni la nuova cura avrebbe prolungato la speranza di vita dei malati ben oltre i 16 mesi. Questo è considerato un grosso successo, visto che per le chemioterapie tradizionali anche un allungamento della vita tra i 2 e i 12 mesi è considerato già un buon risultato. Un'autorità come Leonard Saltz, lo scienziato del Memorial-Sloan Kettering Cancer Center di New York che ha messo a punto la chemioterapia più efficace contro il cancro intestinale, ha definito il risultato della Genentech "un passo avanti molto importante".- Pubblicità -
L'Avastin appartiene a una nuova generazione di farmaci, definiti nel linguaggio medico angiogenesi-inibitori, che puntano a combattere i tumori chiudendo i canali della circolazione sanguigna che nutrono le cellule cancerogene. Di questa nuova frontiera nella lotta al cancro si parla da tempo. Ha suscitato grandi speranze già nel 1998, quando un gruppo di ricercatori dell'ospedale pediatrico di Boston riuscì a dimostrare l'efficacia degli angiogenesi-inibitori in esperimenti condotti sui topi. Il premio Nobel della medicina James Watson disse allora che la cura del cancro era ormai "in vista". In seguito però le aspettative erano state frustrate da diverse delusioni nei test clinici umani, compresi quelli condotti con lo stesso Avastin per il tumore al seno.
Perciò il successo della Genentech nei test sui malati di tumore intestinale è stato salutato con entusiasmo dal capo dei ricercatori di Boston, Judah Folkman: "L'allungamento della vita ottenuto con questa cura è un progresso decisivo, la notizia merita di essere salutata con gioia". Dietro l'Avastin ci sono altri 65 farmaci della stessa generazione, elaborati da diversi centri di ricerca e aziende farmaceutiche, ancora in attesa di superare i vari stadi dei test clinici. Alcuni scienziati si sono espressi con più cautela in attesa del congresso di Chicago, sottolineando che non si può parlare ancora di "vittoria" contro il cancro, soprattutto se il nuovo farmaco va accoppiato con la chemioterapia. La stessa Genentech ha evitato per il momento di alimentare speranze eccessive sull'applicazione dell'Avastin a forme di tumore diverse da quello intestinale. "Non si può precipitare alla conclusione che funzionerà con ogni tipo di cancro escluso quello al seno" ha detto un portavoce dell'azienda.
La Genentech è il numero uno mondiale delle biotecnologie: fondata nel 1976 a San Francisco, fu la prima azienda a elaborare il gene dell'insulina (anche in quel caso per merito di uno scienziato italiano emigrato in California, Roberto Crea), e dalla fine degli anni Novanta è finita sotto il controllo della multinazionale Roche.
L'amministratore delegato della Genentech, Art Levinson, ha detto che per l'Avastin gran parte del merito va a Napoleone Ferrara, che lavora a questo progetto dal 1988. E' da quell'anno che Ferrara è stato assunto nel centro ricerche della Genentech, dopo essersi laureato in medicina all'università di Catania e aver vinto una borsa di studio per la University of California di San Francisco. Specialista in endocrinologia riproduttiva e in oncologia molecolare, nel 1988 Ferrara isolò la proteina denominata Vegf, che induce i vasi sanguigni a suddividersi e a moltiplicarsi. Dimostrò che le cellule cancerogene producono alte dosi di quella proteina; in questo modo si garantiscono l'alimentazione sanguigna necessaria per la crescita del tumore. Di qui la nuova pista seguita dalla ricerca: privare le cellule cancerose della Vgef, per "denutrirle" e arrestare lo sviluppo del tumore. Il farmaco Avastin è un anticorpo monoclonale, a sua volta una proteina, disegnata appositamente per individuare e attaccare la Vgef.
"Come un missile attirato da una fonte di calore", secondo la definizione di Levinson. Ferrara in questi giorni è in vacanza in Italia, in attesa che il suo lavoro affronti l'esame di Chicago. Se l'Avastin ottiene il nulla osta della Food and Drug Administration, si stima che le vendite potrebbero raggiungere rapidamente il miliardo di dollari.
(21 maggio 2003)
mandato da Ivan Ingrilli il Martedì Luglio 29 2003
aggiornato il Sabato Settembre 24 2005URL of this article:
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/07/29/accordo_di_collaborazione_scientifica_tra_italia_e_usa.htm
Related ArticlesLa guerra degli OGM
Oggi, in Piemonte, eliminati altri 18 ettari di mais transgenico. Il pm Guariniello: "Biotech, danoso il via libera europeo" Ogm, è guerra dei ricorsi contro la distruzione dei campi Ma il ministro Alemanno avverte che dall'anno prossimo saranno aperte delle coltivazioni legali anche in Italia Un articolo di Paolo Griseri... [continua a leggere]
Luglio 14, 2003 - Ivan IngrilliLe bugie di Bush e Blair
Tempesta su Bush e Blair «Uranio dal Niger per Saddam», ma il dossier era falso: i democratici Usa chiedono un'inchiesta, a Londra il premier costretto a difendersi. Intanto in Iraq uccisi altri tre marines Infuriano le polemiche negli Stati uniti e in Gran Bretagna sulle motivazioni della guerra contro l'Iraq. Dopo le ammissioni della Casa bianca sul falso rapporto relativo all'uranio di Saddam Hussein, i democratici chiedono la convocazione... [continua a leggere]
Luglio 11, 2003 - Ivan IngrilliL'amministrazione Bush e le indagini della commissione.
La commissione bipartisan, incaricata di verificare se a seguito dell'attentato delle 2 torri, l'amministrazione Bush avesse compiuto abusi, ha tenuto ieri una conferenza stampa. Il portavoce repubblicano denuncia la difficoltà di indagare sugli abusi anche manifesti, seguiti all'attentato. In particolare sottolinea come la commissione reperisca con enormi difficoltà la documentazione richiesta e come la pretesa dell'amministrazione Bush di effettuare gli interrogatori dei funzionari solo se affiancati da membri dell'amministrazione stessa,... [continua a leggere]
Luglio 11, 2003 - Ivan Ingrilli
Il Corpo E' L'Arco, La Mente E' La Freccia, TU Sei Il Bersaglio |
||
This work is licensed under a Creative Commons License.
Questo sito contiene idee, fatti e ricerche scientifiche controverse che potrebbero essere offensive per alcune persone ben educate. E' suggerita la supervisione dei genitori.
Gli scritti hanno solamente un intento informativo ed educativo. Consultare il proprio medico prima di utilizzare qualsiasi informazione trovata su questo sito. Qualsiasi materiale sotto copyright viene utilizzato senza nessun fine commerciale. Prosit. Amen.