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Veleni chimici farmaceutici

Veleni chimici farmaceutici

Demonizzata e proibita in tutto il mondo, la cannabis e' una pianta dagli infiniti utilizzi industriali e salutistici. Il gioco del proibizionismo l'ha resa l'"oro verde" del mercato nero e della micro e macro criminalita'. Grazie al proibizionismo sono venuti a mancare per la societa' i suoi infiniti utilizzi pratici, e' avvenuta la nascita di discriminazioni verso i suoi consumatori, aumenti sconsiderati delle spese sociali, sovraccarico del sistema giudiziario e carcerario e l'impossibilita' di trarre vantaggio dal suo utilizzo in campo salutistico.

Gli interessi e i settori che traggono vantaggio dalla "detenzione" di questo dono di madre natura sono innumerevoli, dal settore tessile, cartiario, petrolifero e non ultimo quello chimico-farmaceutico. Gli studi che attestano la sua efficacia nel trattamento di alcune malattie si moltiplicano ma questa pianta e i suoi derivati sembrano destinati ad un mercato della quale ormai conosciamo i meccanismi: quello dei brevetti e delle ricerche finanziate e "dell' unica voce in capitolo".

Il via alla brevettazione e alla vendita sotto prescrizione di farmaci a "base di cannabis" e' cominciato, ma sempre di farmaci si tratta, inclusi i "meccanismi" legati al settore: molecole sintetiche simili alle originali che non avranno mai la stessa efficacia del "prodotto naturale" forte anche della sinergia degli altri composti presenti in forma naturale nella pianta o la carenza di effetti collaterali. Quanti finanziamenti e soldi verranno spesi per una pianta che dovrebbe essere libera e della quale molte delle proprieta' sono gia' conosciute? E' questa una vittoria o la solita presa in giro?

E' una pianta innoqua e utilissima e ci e' stata vietata grazie ad anni di propaganda costruita su basi scientifiche nulle e grazie alle pressioni di potenti lobby industriali, adesso andra' ad occupare il suo posto nel business farmaceutico della malattia.



Qui troverete la presentazione, da me scritta, di "In cucina con Maria", libro sugli utilizzi alimentari della canapa - e' un alimento ricchissimo - con moltissime altri riferimenti ai suoi svariati impieghi; qui invece troverete informazioni su "Erba Medica" un altro libro pubblicato dalla ACT (Associazione Cannabis terapeutica), dove vengono esposti i suoi utilizzi terapeutici.

06.09.2003
L’Olanda mette la cannabis in farmacia
Ospedali e medici potranno fornire marijuana terapeutica ai propri pazienti

Dal primo settembre, i Paesi Bassi sono diventati il primo paese al mondo a rendere disponibile la cannabis in farmacia su prescrizione medica, per la cura di tumori, HIV e sclerosi multipla. Il ministro della salute olandese ha dichiarato che il farmaco sarà a disposizione dei pazienti cronici, mentre ci sono pressioni di paesi come la Gran Bretagna, il Canada, l’Australia e gli Stati Uniti per diminuire le restrizioni al suo uso come medicinale.
I medici olandesi potranno così prescrivere la cannabis ai pazienti di cancro e HIV per la cura di dolore cronico, nausea e perdita di appetito, ai malati di sclerosi multipla per alleviare gli spasmi di dolore e a chi soffre di sindrome di Tourette per ridurre i disagi fisici e verbali.
L’Olanda, dove la vendita della cannabis in locali selezionati era già regolamentata dal governo, ha una storia ricca di riforme sociali pionieristiche. Si tratta anche del primo paese ad aver legalizzato l’eutanasia.
A due aziende sono state concesse le licenze per coltivare in laboratorio varietà speciali di cannabis per la vendita al ministero della salute , che a sua volta provvederà al confezionamento e alla distribuzione nelle farmacie. Oltre alle farmacie, anche 80 ospedali e 400 medici potranno fornire così ai propri pazienti dosi da cinque grammi di marijuana medicinale SIMM18 per 44 euro al tubetto, e la più potente Bedrocan per 50 euro.

Fonte: Le Scienze

 

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mandato da Ivan Ingrilli il Martedì Settembre 9 2003
aggiornato il Sabato Settembre 24 2005

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